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Non è auspicabile, ma può succedere! Chi guida sa che il sinistro, per colpa propria o altrui, non è un accadimento impossibile.
Anche in caso di incidenti di lieve entità, uno dei timori maggiori riguarda l’aspetto assicurativo: la possibilità di un aumento dell’RC Auto incombe come uno spauracchio al rinnovo della polizza.
La responsabilità dell’incidente viene riportata sull’attestato di rischio che certifica la virtuosità o la sinistrosità di chi si intesta la polizza. In linea di principio, un incidente stradale con colpa comporta l’applicazione del malus e la perdita di due classi di merito, indipendentemente dai danni provocati, con conseguente incremento del prezzo del premio assicurativo.
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Sulla carta è impossibile sapere di quanto si alza il costo della RCA, dal momento che il calcolo dipende da fattori quali:
Facciamo un paio di esempi pratici. Se un neopatentato tampona un’altra vettura, il sinistro può portare anche a triplicare il costo dell’assicurazione auto rispetto al premio versato precedentemente. Nella medesima situazione, un automobilista con esperienza di guida e in 1ª classe da diversi anni, avrebbe un aumento stimabile di circa il 25/30%. Una differenza sostanziale!
Giova ricordare che la penalizzazione della classe di merito e l’aumento del premio si verifica soltanto quando si supera il 51% di responsabilità totale nel corso dell’annualità. Se nell’arco dei 12 mesi hai avuto un incidente con il 15% di colpa e un altro con il 30% il malus non scatterà.
In sintesi, in caso di incidente l’aumento dell’assicurazione auto è una possibilità collegata all’applicazione del malus e al conseguente peggioramento della classe di merito. A sua volta il declassamento dipende dall’esperienza di chi guida e dalla storia assicurativa riportata nell’attestato di rischio e valutata al rinnovo della polizza.
Per avere un’idea precisa del costo della polizza auto in seguito a un sinistro stradale è possibile usare alcuni strumenti online che forniscono una stima piuttosto precisa, inserendo:
In questo modo avrai una buona base di partenza per comparare il preventivo dell’assicurazione auto in caso tu decidessi di guardarti intorno e di cambiare compagnia alla scadenza della polizza. Può darsi che, a parità di condizioni, un’altra compagnia assicuratrice ti offra condizioni migliori, personalizzando le clausole come massimali o franchigia, oppure offrendo un pagamento mensile a rate senza interessi.
Quando si verifica un incidente, l'impatto sulla tua polizza dipende da un fattore cruciale: la responsabilità. Non tutti i sinistri sono uguali, e la gestione assicurativa cambia radicalmente a seconda che tu sia totalmente colpevole, non colpevole, o in una situazione di concorso di colpa. Comprendere queste differenze è fondamentale per sapere cosa aspettarsi e come agire.
Se subisci un incidente e la responsabilità è interamente dell'altra parte, il tuo attestato di rischio rimane intatto. La procedura di risarcimento diretto, introdotta dalla Legge Bersani, ti permette di essere risarcito direttamente dalla tua compagnia, che si rivale poi su quella del veicolo colpevole. In questo caso, il tuo premio assicurativo non subirà alcun aumento al momento del rinnovo. È essenziale denunciare l'incidente, ma puoi stare tranquillo per quanto riguarda il tuo storico assicurativo.
Un incidente con colpa accertata (responsabilità superiore al 51%) ha conseguenze dirette sull'assicurazione. L'attestato di rischio registrerà l'evento e, al rinnovo della polizza, verrà applicato il malus. Questo comporta la retrocessione di due classi di merito, portando a un aumento significativo del costo del premio. L'entità dell'aumento varia in base a diversi fattori come l'età del guidatore, la classe di merito attuale e la residenza. Ad esempio, un neopatentato potrebbe subire un rincaro molto più elevato rispetto a un guidatore esperto in 1ª classe.
Se l’incidente è causato da più mezzi con responsabilità distribuita in maniera equa, si parla di concorso di colpa. Al verificarsi di tale condizione non si subisce alcun declassamento della classe di merito, a meno che nell’arco degli ultimi 5 anni non si siano provocati più sinistri la cui somma di responsabilità è pari o superiore al 51%.
Attenzione però perché è ugualmente possibile che il costo annuale della polizza aumenti. In quale percentuale? Il rincaro dell'RC Auto dopo un incidente con colpa inferiore al 50% può arrivare al 10%, ma ci sono compagnie che impongono aumenti più onerosi. Una ragione in più per mettersi in cerca di offerte convenienti a tutela della sicurezza e del budget personale.
Provocare più di un sinistro nell’annualità è una delle situazioni meno propizie: l’aumento dell’assicurazione auto viene reso ancora meno ‘digeribile’ dal peggioramento della classe di merito.
Se ciò accade, c’è una formula per calcolare il declassamento nel caso di più incidenti con colpa: (X*3)-1, laddove l'incognita è il numero di sinistri provocati in un anno.
Ad esempio, chi provoca 3 sinistri stradali nell'arco di 12 mesi dovrà fare questo conto: (3*3)-1 = 8, perderà cioè ben 8 classi di merito.
C’è un modo per evitare il rincaro della RCA? In effetti sì, ci sono un paio di opzioni che è consigliabile valutare: il riscatto del sinistro e la clausola del bonus protetto.
Per evitare di salire in una classe meno conveniente, è possibile riscattare i sinistri che rientrano nella procedura di risarcimento diretto (una delle novità introdotte nell’ambito assicurativo dalla Legge Bersani). Tale procedura di rimborso, che prevede ugualmente la denuncia del sinistro, si attiva attraverso la CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici).
In pratica, l’intero ammontare del risarcimento viene liquidato dalla persona titolare dell’assicurazione che ha causato l’incidente. Così facendo non si ha né l’aumento della polizza, né il declassamento con l’applicazione del malus.
Il bonus protetto è una clausola accessoria della RCA che dà modo di conservare la classe di merito interna alla compagnia assicuratrice al verificarsi del primo incidente con colpa.
Tale meccanismo, che ‘disinnesca’ il malus, funziona soltanto se si resta fedeli alla propria assicurazione, perché il bonus protetto non salvaguarda la CU (classe universale) che, viceversa, sarà impattata dal sinistro.
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Le agevolazioni principali riguardano il costo. L'assicurazione per auto storiche è generalmente più economica rispetto a una polizza standard, poiché questi veicoli sono usati meno frequentemente. Inoltre, le auto con più di 30 anni e in alcuni casi quelle tra i 20 e i 29 anni, possono godere di un bollo ridotto o esente, a seconda delle normative regionali.
Non esiste un tetto massimo stabilito per legge all'aumento del premio. L'entità del rincaro dipende da diversi fattori, tra cui la tua classe di merito di partenza, la gravità del sinistro, il costo dei danni liquidati dalla compagnia e la politica tariffaria della compagnia stessa. Un neopatentato, per esempio, può subire aumenti molto più consistenti rispetto a un guidatore esperto in una classe di merito bassa.
Sì, l'entità del danno incide sul calcolo dell'aumento. Le compagnie valutano l'importo che hanno dovuto risarcire. Un sinistro che ha causato danni ingenti e costosi avrà generalmente un impatto maggiore sull'aumento del premio rispetto a un incidente di lieve entità.
Dopo un sinistro con colpa, la tua classe di merito peggiora, solitamente di due classi. Per recuperare la classe di merito precedente, devi guidare senza causare altri incidenti per un periodo di tempo variabile, che dipende da quanti anni sono necessari per risalire di due classi. In media, un automobilista impiega due anni di guida virtuosa per tornare alla classe di merito precedente.
La franchigia è una somma fissa che resta a tuo carico in caso di sinistro, mentre lo scoperto è una percentuale del danno che devi pagare tu. Entrambi sono strumenti che le compagnie usano per incentivare una guida più prudente. Tuttavia, né la franchigia né lo scoperto incidono direttamente sull'aumento del premio assicurativo dopo un sinistro. La loro funzione è quella di determinare quanto devi pagare al momento del danno, non di influenzare l'entità del rincaro futuro.
Assolutamente sì. L'attestato di rischio registra la tua storia assicurativa degli ultimi cinque anni. Se provochi più sinistri in un anno, l'aumento sarà esponenzialmente maggiore, e l'impatto sulla tua classe di merito sarà più severo. Ad esempio, provocare tre sinistri in un anno può farti perdere ben otto classi di merito.
L'aumento del premio è drasticamente diverso. Un neopatentato parte da una classe di merito più alta (solitamente la 14ª) e ha un'esperienza di guida limitata. Un sinistro con colpa in questa fase può portare a un rincaro molto elevato, a volte triplicando il costo iniziale della polizza. Un guidatore esperto in una classe di merito bassa (come la 1ª), pur subendo un aumento, vedrà un rincaro percentualmente molto più contenuto (spesso intorno al 25-30%).
Le garanzie accessorie come la Kasko coprono i danni al tuo veicolo, ma non hanno un impatto diretto sul calcolo del malus legato alla Responsabilità Civile (RC Auto). Tuttavia, se utilizzi queste coperture, la compagnia potrebbe considerare che il rischio di sinistrosità è maggiore e questo potrebbe influenzare il premio complessivo al rinnovo, pur non alterando la tua classe di merito universale.
Sì, con una polizza a guida esclusiva o esperta, l'aumento del premio dopo un sinistro con colpa può essere diverso. Queste polizze offrono solitamente premi iniziali più bassi in cambio di restrizioni su chi può guidare il veicolo. Se il sinistro viene causato da una persona che non rientra nei parametri della polizza, la compagnia potrebbe applicare delle penali o non risarcire affatto il danno. Se invece è il guidatore designato a causare l'incidente, il malus verrà applicato regolarmente, ma il rincaro potrebbe essere calcolato in base alle condizioni speciali della polizza stessa.