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Nelle nostre città si afferma la mobilità sostenibile: biciclette, monopattini e scooter elettrici sono oramai diffusi e utilizzati da un numero crescente di persone. Basta un tap sullo smartphone per sbloccarli e poter iniziare a muoversi agevolmente per la città. L’utilizzo diffuso non sempre corrisponde a dei comportamenti corretti e rispettosi. Vediamo insieme qualche regola per una “sharing mobility” a prova di pedone.
Anche il passante più disattento avrà notato che nell'ultimo anno, con la complicità in parte della pandemia e principalmente per gli incentivi all'acquisto, il panorama urbano ha dei nuovi protagonisti: i centauri di biciclette a pedalata normale o assistita, e i piloti di monopattini elettrici.
È la cosiddetta sharing mobility, la mobilità condivisa e più sostenibile, perché lascia nel parcheggio i mezzi a motore a scoppio, quelli più inquinanti.
Un beneficio per l'ambiente, dunque, ma anche per l'orologio: spesso una distanza cittadina si copre con più facilità a bordo di uno di questi mezzi che in automobile.
Un cambio lento ma progressivo di abitudine: secondo il Rapporto nazionale sulla Sharing Mobility 2020, infatti, gli italiani già conoscevano bene i vantaggi della mobilità sostenibile. In particolare, il numero di servizi di scooter sharing attivi è passato da 1 a 10 nel corso di 5 anni. E mentre il bike sharing conta oltre 12,5 milioni di noleggi, contro i 5,6 del 2015, il monopattino è diventato il grande ospite delle grandi città: sono 38 i capoluoghi di provincia che ad oggi presentano un’offerta di noleggio.
Chi però soffre di più l'avanzata di questa piccola pattuglia “green” è il pedone. Fra monopattini e biciclette che vanno fulminei sui marciapiedi, talvolta abbandonati un po' qui e un po' senza criterio, ecco che negli ultimi mesi è scattato l'allarme: servono regole!
Ecco allora qualche suggerimento per essere “educati” anche su due ruote, e in tutta sicurezza. Come da Codice della strada.
Se noleggi un monopattino, evita di fingerti un Alberto Tomba del cemento e non invadere il marciapiedi. Circola nelle aree pedonali e vai piano (Mai oltre i 6km/h) oppure sulle piste ciclabili dove potrai lanciarti anche a 25 km/h. Idem per le biciclette: pedala sulle ciclabili, sulle strade o sui marciapiedi ciclabili condivisi con i pedoni.
Niente passeggeri, né tantomeno traino di oggetti, e lascia fuori dal monopattino il tuo amico a quattro zampe. Sul monopattino si sale e si viaggia da soli. Se hai dubbi o impeti di ribellione, sappi le multe variano tra i 100 e gli 800 euro. Ne vale la pena?
Mobilità sostenibile non è sinonimo di anarchia ed egoismo. Lascia quindi la tua bici o il motorino o il monopattino dove è indicato, e no dove capita. Usa gli stalli, o al massimo uno spazio ai bordi della strada, a meno non sia espressamente indicato il contrario.
Se vivi in un capoluogo di provincia, avrai l'imbarazzo della scelta. Nel 2020 Telepass ha infatti potenziato i suoi servizi di “sharing mobility” con Monopattini elettrici, Bici elettrica e Scooter elettrico, che sono ormai parte delle offerte disponibili con l'app unica Telepass Pay.
Usandola potrai trovare il mezzo più vicino a te e pagarlo con un clic. Fino al 30 settembre hai diritto allo sblocco gratuito e 30 minuti gratuiti di utilizzo. Che aspetti? Se sei un appassionato di scooter elettrici, inoltre, ricorda i nuovi partner di Telepass Pay: Zig Zag e MiMoto. Ah, e non dimenticare il caschetto!
Per avere maggiori informazioni, consulta il portale www.telepass.com e scopri l'elenco delle città in cui sono attivi i servizi.