Hai bisogno di ulteriore aiuto?
Visita la sezione Supporto
1.700 autobus, 3.500 addetti, 400 milioni di euro di fatturato: queste le cifre della lunga percorrenza su gomma in Italia prima che la tempesta Covid si abbattesse sul settore generando una perdita di fatturato del 75% solo tra gennaio e agosto del 2020.
I dati, provenienti da un paper presentato da Anav nell’ottobre 2020 e cofirmato dal professor Paolo Beria del Politecnico di Milano, fotografano un settore protagonista di una tumultuosa crescita negli anni tra la liberalizzazione del 2015 e la ‘tempesta perfetta’ del coronavirus. Un settore che ora sta rialzando le gambe, riattivando il proprio network di percorrenze.
Una ripartenza che vede nell’autobus MarinoBus con livrea dantesca un simbolo di ottimismo verso il futuro: l’operatore di Altamura ha lanciato a fine maggio due autobus dalla grafica rivisitata, coniugando il settecentenario dantesco con l’augurio «che la diritta via ci porti tutti fuori dalla Selva Oscura della pandemia». Storico player della lunga percorrenza italiana, gli autobus con il Picchio collegano nord e sud della Penisola dal 1957 e sono stati i primi a giocare con forza, già nell’aprile 2020, anche sul piano comunicativo, la carta della sicurezza, presentando un protocollo ad hoc (fatto di tendine e coprisedili monouso, termoscanner all’ingresso, igienizzazioni straordinarie) che consentisse ai viaggiatori di muoversi con il minor tasso di rischio possibile.
Leader di mercato italiano ed europeo, FlixBus ha fatto il suo ingresso nella penisola nel luglio 2015 e non ha mai smesso di guadagnare quote di mercato. Gli autobus verde arancio sono arrivati a collegare 500 destinazioni in tutta la penisola, arrivando a trasportare oltre 20 milioni di passeggeri sull’intero territorio nazionale.
Fra le peculiarità che contraddistinguono l’offerta di FlixBus sul piano dell’innovazione, rientrano un approccio intelligente alla pianificazione della rete, la disponibilità di un’interfaccia multicanale, con la possibilità di prenotare via app (presto abbracciata dagli altri player), e la garanzia di comfort a bordo quali Wi-Fi e prese elettriche. E altri spunti pionieristici sono stati proposti in altri angoli del mondo, come il test della realtà virtuale su alcune rotte negli Stati Uniti, con la distribuzione ai passeggeri di appositi visori.
Ultime novità dal fronte innovazione? Certamente la partnership con Loquis, società italiana di geopodcasting, grazie alla quale è stata data ai passeggeri la possibilità di approfondire la conoscenza del territorio accedendo a una speciale selezione di podcast creata appositamente e ricca di informazioni di carattere storico-culturale, curiosità, leggende e aneddoti sui luoghi attraversati in autobus. «Quello che l’emergenza sanitaria ha reso ogni giorno più evidente è, certamente, l’esigenza di ripensare la mobilità nella direzione di una sostenibilità sempre maggiore, il che implica alcuni impegni ben precisi - così Andrea Incondi, country manager FlixBus Italia -. Da un lato, è cruciale che si valorizzino le infrastrutture per incentivare forme efficaci di intermodalità fra soluzioni collettive di diverso tipo, dando vita a itinerari che possano essere sempre più autonomi dal mezzo privato e facilitando l’esperienza di viaggio dei passeggeri. Dall’altro, è fondamentale sensibilizzare il pubblico circa l’importanza di un approccio alla mobilità sempre più green».
Volto nuovo della lunga percorrenza, scommessa imprenditoriale tutta italiana lanciata, dopo qualche rinvio, nell’aprile 2021, Itabus, forte ad oggi di una rete di oltre 400 itinerari ed oltre 70 comuni italiani serviti.
Una realtà che ha scelto di affidarsi alla app Telepass Pay come canale per l’acquisto online dei biglietti. Dalla app l’utente potrà anche visualizzare tutti i dettagli del biglietto che dovrà essere mostrato al personale di controllo all’accesso al pullman. Inoltre, durante la fase di acquisto, il cliente può acquistare biglietti per sé o per altre persone, scegliere l’ambiente di viaggio desiderato (Comfort+ o Top), l’opzione Flex, il posto a sedere o ulteriori servizi aggiuntivi (come ulteriori bagagli). Una collaborazione, quella con Itabus, che ha portato a quota 26 il numero di servizi in mobilità integrata accessibili tramite l’ecosistema di Telepass, impegnato in una transizione da operatore di pedaggi autostradali a player nel dinamico mondo della mobilità smart, grazie a una piattaforma che consente di pagare parcheggi, taxi e carburante, acquistare skipass e polizze assicurative. E ora, anche il biglietto per viaggiare in bus.