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Negli ultimi anni le procedure legate alla messa in strada dei veicoli sono diventate più rapide e digitalizzate, ma immatricolare un’auto resta un passaggio fondamentale per poter circolare legalmente.
L’immatricolazione auto è infatti la registrazione ufficiale del veicolo nei registri della Motorizzazione Civile, che consente di ottenere la targa e il Documento Unico di Circolazione (DU). Senza questo documento, nessun mezzo può essere guidato su strada o assicurato.
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Secondo la definizione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), l’immatricolazione è l’operazione amministrativa con cui un veicolo viene iscritto per la prima volta nei registri nazionali della Motorizzazione, ricevendo una targa e un codice identificativo univoco.
È obbligatoria in diversi casi:
Si distingue inoltre tra:
Secondo le indicazioni aggiornate del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e dell’ACI, per completare correttamente l’immatricolazione di un’auto, è necessario presentare una serie di documenti che certificano l’identità del proprietario, la provenienza del veicolo e la conformità alle norme di sicurezza e ambientali:
La domanda per l’immatricolazione può essere presentata direttamente presso:
Dal 2020, PRA e Motorizzazione operano in modo integrato tramite lo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA). Questo sistema digitale consente di ottenere in pochi giorni targa e Documento Unico, riducendo tempi e burocrazia.
Il costo per immatricolare un’auto può variare in base al tipo di veicolo e alla modalità scelta (diretta o tramite agenzia), ma nel 2025 le tariffe ufficiali stabilite dal MIT restano in una fascia piuttosto stabile.
Ecco una tabella aggiornata delle spese obbligatorie:
Costo complessivo medio: tra 70 e 150 euro per i veicoli nuovi, a cui si possono aggiungere le spese di gestione dell’agenzia, se utilizzata.
I tempi di immatricolazione auto variano a seconda del tipo di veicolo e della modalità scelta per presentare la domanda. In media, l’intera procedura richiede:
Le tempistiche possono cambiare anche in base al canale utilizzato:
Eventuali ritardi potrebbero essere dovuti a:
L’immatricolazione di un’auto estera richiede una procedura più articolata rispetto a quella per i veicoli acquistati in Italia, poiché serve verificare la conformità tecnica, fiscale e doganale del mezzo. Le regole variano a seconda che l’auto sia nuova o usata, e se provenga da un Paese UE o extra-UE.
Per le auto nuove importate dall’estero è necessario:
Nel caso di auto usate, la procedura prevede:
Per la modulistica ufficiale e gli aggiornamenti normativi più recenti, puoi consultare il portale dell’ACI o quello del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).
L’immatricolazione delle auto elettriche segue le stesse regole generali degli altri veicoli, ma nel 2025 continua a godere di agevolazioni fiscali e incentivi economici previsti per favorire la mobilità sostenibile.
Tra i principali vantaggi:
La data di immatricolazione è un’informazione chiave per conoscere la “storia amministrativa” di un veicolo. Ecco come individuarla facilmente:
A cosa serve conoscere la data di immatricolazione:
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Il costo medio per l’immatricolazione di un’auto nuova in Italia nel 2025 varia tra 70 e 150 euro, a cui si possono aggiungere i costi d’agenzia (30–80 €). Le principali voci di spesa sono: imposta di bollo (32 €), diritti della Motorizzazione (10,20 €), contributo PRA (~27 €) e costo delle targhe (40–60 €). Il prezzo può aumentare per veicoli importati o aziendali.
In media servono 3–5 giorni lavorativi per le auto nuove acquistate in Italia. Per le auto d’importazione o provenienti da Paesi extra-UE, i tempi si allungano fino a 15 giorni, a causa dei controlli doganali e tecnici. Rivolgersi a un concessionario ufficiale o a uno Sportello Telematico dell’Automobilista (STA) permette di ridurre notevolmente i tempi.
Per immatricolare un’auto nel 2025 occorrono:
Per le auto estere nuove, serve il certificato di conformità europeo (COC) e, se acquistate fuori Italia, la prova del pagamento IVA. Per le auto estere usate, occorre verificare i documenti originali e la revisione prima dell’iscrizione al PRA tramite lo STA. La procedura è più rapida per veicoli UE, mentre per quelli extra-UE è obbligatoria la bolla doganale.
La data di immatricolazione è riportata nel campo B del Documento Unico di Circolazione (DU). In alternativa, puoi risalire all’anno dal numero di targa tramite il portale ACI.
Sì, ma con vantaggi economici. Le auto elettriche seguono la stessa procedura di immatricolazione, ma godono di agevolazioni fiscali: esenzione dal bollo per 5 anni, riduzioni sull’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) e accesso agli incentivi Ecobonus 2025.