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Rimborso assicurazione auto: quando è possibile richiederlo
Scopri quando possibile chiedere il rimborso alla tua compagnia
Come funziona il rimborso assicurazione auto?
Se possiedi un’automobile hai sottoscritto (e pagato) una RC Auto obbligatoria per circolare. La normativa generale consente, alla scadenza del contratto, di passare a una nuova compagnia senza necessità di disdetta (decaduta insieme al tacito rinnovo): qualsiasi sia la ragione, puoi cambiare assicurazione e tenere attiva la polizza (controllando sempre la decorrenza effettiva della copertura). Ma, oltre a questa prassi di uso comune, c’è anche un’opzione che permette di chiedere il rimborso del premio anticipatamente versato? In altre parole, l’assicurazione auto è rimborsabile?
Prima di darti tutte le risposte, un paio di precisazioni sui termini della questione.
Qui ci stiamo chiedendo se la compagnia assicuratrice è tenuta a restituire parte del premio non goduto in caso di interruzione anticipata del contratto. Cosa ben diversa rispetto al risarcimento assicurativo in caso di sinistro e anche al ‘rimborso’ dell’assicurazione in fase di dichiarazione dei redditi (vedi assicurazione auto detraibile).
Cosa troverai in questa guida:
In quali casi è possibile il rimborso assicurazione auto?
Per capire se hai diritto al rimborso dell’assicurazione auto, il primo passo da fare è leggere attentamente il contratto, laddove sono indicate e descritte le clausole che determinano tutte le condizioni alle quali è vincolata la tua polizza. Le casistiche per le quali è ammesso il rimborso del premio sono le seguenti:
- vendita;
- rottamazione;
- furto.
A seconda del contratto è possibile che siano presenti clausole che permettono la rescissione anticipata del contratto, solitamente annuale, e la restituzione di una parte del premio. In ogni caso, il rimborso è calcolato in base al lasso di tempo che resta fino alla scadenza dell’assicurazione.
In sintesi, se vendi o se rottami il tuo veicolo hai diritto sempre al rimborso dell’assicurazione auto. Tale opzione è prevista anche quando il mezzo è stato rubato. La regola d’oro è comunque quella di verificare sul contratto le specifiche clausole contrattuali alle quali è vincolata l’effettiva possibilità del rimborso.
Procedura di rimborso RC Auto in caso di vendita
La clausola che sancisce il diritto al rimborso in caso di vendita dell’auto è piuttosto comune. Tale soluzione è fattibile con due eccezioni:
- nessun rimborso RCA se hai intenzione di trasferire la polizza su un’altra vettura, perché in tal caso continuerai a godere della copertura;
- nessun rimborso (o almeno non sempre) se la polizza auto è associata a un finanziamento/leasing: in tal caso potrebbero esserci ulteriori condizioni che vincolano il rimborso alla chiusura anticipata del contratto di finanziamento o alla sottoscrizione di una nuova assicurazione con la medesima compagnia finanziatrice.
Dopo aver verificato di avere le carte in regole per ottenere il rimborso assicurazione auto, non ti resta che procedere seguendo una facile procedura:
- consegna alla tua compagnia il passaggio di proprietà dell’auto, il certificato e l’eventuale contrassegno;
- l’assicurazione calcola l’esatto importo del rimborso in base alle disposizioni contrattuali;
- ricevi il rimborso corrispondente alla quota di premio non goduto, al netto dell’imposta pagata all’assicuratore e dei contributi versati al Servizio Sanitario Nazionale (tali importi vengono detratti dal totale del rimborso).
Rottamazione e rimborso assicurazione: cosa c’è da sapere?
Anche nel caso di rottamazione auto, hai le stesse opzioni: trasferire la polizza su un altro veicolo, oppure chiedere il rimborso assicurazione auto nella misura del premio già pagato e non utilizzato. Comunque tu decida, ti consigliamo di informare tempestivamente la tua compagnia assicuratrice. Successivamente dovrai:
- fornire la documentazione relativa alla rottamazione: dati del soggetto proprietario, dell’impresa che emette il certificato, data e ora di presa in carico del veicolo;
- compilare gli eventuali moduli forniti dalla compagnia;
- restituire il contrassegno, il certificato di RC Auto e la Carta Verde, se presente.
Come da prassi il rimborso della parte di premio non goduto è calcolato, dal giorno effettivo della rottamazione, al netto delle imposte e del contributo obbligatorio per il SSN e non tiene conto delle eventuali garanzie accessorie attivate sulla polizza che vanno pagate fino alla scadenza prevista.
Cosa succede al premio dell’assicurazione auto in caso di furto del mezzo?
In caso di furto, per capire come funziona il rimborso assicurazione auto, dobbiamo fare un distinguo tra polizza RCA e garanzia furto e incendio. Dopo avere tempestivamente informato la tua compagnia dell’accaduto, dovrai anche consegnare una copia della denuncia di furto alle forze dell’ordine.
Dopodiché potrai avviare la richiesta di rimborso, calcolato per la sola RC Auto e per il periodo compreso tra il giorno successivo alla denuncia del furto e la data di scadenza della polizza. Viceversa, la garanzia furto, al netto di eccezioni contrattuali, non ha diritto al rimborso e deve essere pagata fino alla sua naturale scadenza.
Rimborso assicurazione auto: cosa conviene fare?
Come visto in caso di furto, rottamazione o vendita sono possibili varie opzioni, tra le quali il rimborso è una delle strade percorribili nelle modalità sopra descritte. Se invece è tua intenzione trasferire l’RC Auto sul nuovo mezzo non avrai necessità di chiedere il rimborso, né di attivare un nuovo contratto assicurativo.
La scelta di come muoversi dipende dalle tue esigenze e anche dalla tipologia di mezzo che andrai a sostituire (per esempio un’auto a motore endotermico con un’auto elettrica o ibrida). Per certo guardarsi intorno con un preventivo online ti consente di fare valutazioni più precise non soltanto relativamente al costo, ma anche sulle possibili offerte che il settore dell’assicurazione auto, molto competitivo, propone.