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Certificato di assicurazione (ex Carta Verde): quali sono gli obblighi?

Scopri cosa contiene e perché è obbligatorio averlo a bordo (anche in formato digitale)

Cos’è il certificato di assicurazione e dove si recupera?

Quando stipuli una polizza RC Auto obbligatoria la compagnia ti rilascia anche il documento che attesta la regolarità del contratto assicurativo: si tratta del certificato di assicurazione (ex Carta Verde), perché dal 2020 ha cambiato nome e colore.

È un documento fondamentale dal momento che è obbligatorio per circolare regolarmente: ciò significa che dovrai mostrarlo se ti viene richiesto durante un controllo da parte delle forze dell’ordine.

Ma cosa significa che viene rilasciato dalla compagnia assicuratrice? Per rispondere facciamo riferimento al provvedimento n. 41 del 22 dicembre 2015 di IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), laddove si specifica che il documento può essere inviato in originale per posta ordinaria, oppure in formato digitale tramite posta elettronica. In questo caso, chi sottoscrive la polizza deve preventivamente manifestare il consenso alla ricezione elettronica e sarà suo compito stampare il certificato per presentarlo al bisogno.

Quali informazioni ci sono sul certificato di assicurazione?

Il certificato assicurativo contiene diverse informazioni, quali ad esempio:

  • i dati della persona che ha sottoscritto l’assicurazione (generalità);
  • il numero della polizza di responsabilità civile verso terzi;
  • data e ora del pagamento del premio e il periodo di validità della copertura;
  • i dati identificativi della compagnia assicuratrice;
  • la targa del veicolo e la sua tipologia.
Come verifico la scadenza dell’assicurazione auto?

In sintesi, il certificato di assicurazione è rilasciato dalla compagnia assicurativa quando sottoscrivi una RC Auto: riporta le informazioni principali relative ai soggetti indicati nel contratto - come contraente, impresa assicuratrice e veicolo - e deve essere esibito in caso di verifica da parte delle autorità.

Il certificato di assicurazione va tenuto a bordo: sì o no?

Se la polizia stradale o i vigili urbani ti fermano per un controllo di routine, dovrai essere in grado di dimostrare che tu e il tuo mezzo siete in regola al 100% e per farlo servono gli opportuni documenti:

  • patente di guida in corso di validità;
  • carta di circolazione, detta anche libretto dell’auto;
  • certificato di polizza assicurativa con relativa documentazione contrattuale, compresa la ricevuta di pagamento del premio.

Quindi la risposta alla domanda iniziale è: sì, il certificato assicurativo è ‘obbligatorio a bordo’. E qui serve chiarire un paio di concetti.

L’informatizzazione del settore assicurazione auto ha fatto decadere dal 18 ottobre 2015 l’obbligo di esporre il tagliando assicurazione auto, che è stato dematerializzato. Attenzione, però, perché suddetto contrassegno assicurativo è diverso dal certificato di assicurazione e dall’Attestato di rischio.

Viceversa, bisogna portare con sé il certificato assicurativo da esibire se richiesto. L’unico obbligo venuto meno è quello di conservare in auto la copia originale del contratto: è sufficiente una fotocopia stampata del certificato di assicurazione, oppure esibirlo dal proprio smartphone in versione digitale.

Cosa succede a chi circola senza certificato di assicurazione?

Hai dimenticato la fotocopia del certificato assicurativo e non hai portato con te il cellulare? Se ti fermano per un normale controllo potresti andare incontro a una delle seguenti sanzioni:

  • multa da 35 a 99 euro se il mezzo è un motorino o un ciclomotore;
  • multa da 41 euro a 168 euro se il veicolo è un’automobile;
  • multa da 419 euro a 1.682 euro se la persona identificata alla guida non si presenta presso gli uffici di polizia per esibire - entro il termine prestabilito dalla legge (non inferiore a 20/30 giorni) - i documenti necessari per circolare regolarmente su strada.
Certificato di assicurazione italiano all’estero: come funziona?

Il certificato internazionale di assicurazione dei veicoli a motore, ex Carta Verde (oggi in bianco e nero), viene trasmessa via e-mail a chi ne fa richiesta e deve essere stampata e messa a bordo se intendi guidare in un Paese extra Ue.

Quando sottoscrivi un certificato assicurativo internazionale la compagnia ti indica gli Stati nei quali è valida la copertura in caso di incidente stradale. Suddetto documento attesta che puoi circolare nello Stato estero regolarmente, secondo le norme locali sull’assicurazione auto obbligatoria.

Ricorda che in virtù degli accordi internazionali vigenti non ne hai bisogno in nessuno degli Stati membri dell’Unione europea, perché puoi usare il certificato di assicurazione italiano. E lo stesso vale anche per guidare in: Bosnia-Erzegovina, Città del Vaticano, Islanda, Liechtenstein, Montenegro, Norvegia, Principato di Andorra, Principato di Monaco, Regno Unito, Repubblica di San Marino, Serbia e Svizzera.

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