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Gli autovelox sono strumenti elettronici di rilevamento della velocità installati su strade urbane, extraurbane e autostrade per garantire il rispetto dei limiti e migliorare la sicurezza stradale. Negli ultimi anni il loro utilizzo è aumentato in modo significativo, parallelamente al numero di sanzioni elevate per eccesso di velocità.
Nel 2025, l’aggiornamento delle linee guida ministeriali ha introdotto nuove regole in materia di omologazione, segnaletica e tolleranza, con l’obiettivo di rendere più trasparenti le modalità di rilevamento e ridurre le multe irregolari. Oggi ogni dispositivo deve essere autorizzato, tarato e segnalato con cartelli visibili in anticipo, pena la nullità della sanzione.
Conoscere come funzionano gli autovelox, quali limiti rispettare e in quali casi la multa può essere contestata è fondamentale per chi guida ogni giorno.
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Gli strumenti di controllo della velocità non sono tutti uguali: cambiano per tecnologia, installazione e modalità di accertamento.
Il principio di funzionamento si basa sulla rilevazione elettronica della velocità istantanea o media del veicolo tramite sensori ottici, radar o telecamere ad alta precisione.
Esempio: se l’autovelox registra 108 km/h su limite di 100, la velocità effettiva diventa 103 km/h — e quindi nessuna multa viene emessa.
Gli autovelox devono essere sempre segnalati in anticipo con un cartello ben visibile e conforme al Codice della Strada. La mancanza o la cattiva visibilità del segnale può rendere la multa illegittima.
Consiglio pratico: per verificare se un autovelox è regolare, si può richiedere all’ente proprietario della strada (Comune, Provincia, Anas o Polizia Stradale) copia del verbale di installazione e del certificato di omologazione.
Le sanzioni per eccesso di velocità variano in base a quanto si supera il limite imposto. Oltre all’importo economico, il Codice della Strada prevede decurtazione dei punti e, nei casi più gravi, sospensione della patente.
Superamento fino a 10 km/h:
Superamento oltre 10 e fino a 40 km/h:
Superamento oltre 40 e fino a 60 km/h:
Superamento oltre 60 km/h:
Gli importi possono variare in base alla velocità effettiva, al tipo di strada e all’orario della violazione (giorno o notte).
Il Codice della Strada prevede diverse condizioni che possono ridurre o aumentare la sanzione.
Conserva sempre la ricevuta di pagamento o la documentazione del ricorso. In caso di contestazioni sull’assicurazione o sulla validità della sanzione, la prova del pagamento evita disguidi e maggiorazioni future.
Non tutte le multe da autovelox sono valide. Anche se il dispositivo ha effettivamente registrato un’infrazione, il verbale può risultare nullo se non rispetta i requisiti tecnici e amministrativi previsti dal Codice della Strada e dalle direttive ministeriali.
In questi casi è possibile chiedere l’annullamento della sanzione, presentando ricorso o richiesta di verifica agli enti competenti.
Le motivazioni più frequenti per cui una multa può essere considerata illegittima riguardano errori formali o mancanze procedurali.
Conserva sempre copia del verbale e verifica che siano presenti data, ora, località, codice identificativo dell’autovelox e riferimento all’omologazione. La mancanza di uno solo di questi elementi può costituire motivo di annullamento.
Ricevere una multa da autovelox non significa necessariamente doverla pagare senza verifica.
Dopo aver ricevuto la notifica, è importante controllare la data di accertamento, la velocità rilevata e la regolarità del dispositivo, così da decidere se procedere al pagamento o presentare ricorso.
Le modalità di pagamento sono oggi più rapide e digitali rispetto al passato. È possibile pagare la multa:
Pagare entro 5 giorni dalla notifica consente di ottenere uno sconto del 30% sull’importo totale.
Superato questo termine, si applica l’importo pieno e, dopo 60 giorni, l’importo può raddoppiare per mora.
Prima del pagamento, è sempre opportuno controllare:
Consiglio pratico: se il verbale arriva oltre i 90 giorni dall’infrazione, può essere annullato per decadenza dei termini.
In presenza di irregolarità, si può presentare ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace, a seconda del tipo di violazione.
Le violazioni del Codice della Strada non si limitano a sanzioni economiche o decurtazione punti: possono influire anche sul premio della polizza auto e, in alcuni casi, sulla validità della copertura assicurativa
Ogni infrazione, in particolare quelle legate a eccessi di velocità significativi, può incidere sulla classe di merito del conducente, determinando un aumento del premio assicurativo.
Le compagnie assicurative, infatti, utilizzano i dati sulle sanzioni e sui sinistri per calcolare il livello di rischio associato al profilo dell’automobilista. Un numero elevato di multe o un’infrazione grave (ad esempio oltre 60 km/h oltre il limite) possono quindi portare a una riclassificazione peggiorativa.
Esempio: un automobilista con due multe per eccesso di velocità in un anno potrebbe vedere aumentare il premio fino al 10–15% al rinnovo della polizza, a seconda della compagnia.
Se un incidente avviene a causa di velocità eccessiva o pericolosa, l’assicurazione può limitare o escludere la copertura.
In particolare:
Per questo motivo, è fondamentale guidare nel rispetto dei limiti e mantenere la copertura sempre attiva e aggiornata, anche dopo un cambio di proprietario o un rinnovo tardivo.
Anche con una conoscenza approfondita delle regole, la prevenzione resta la migliore strategia per evitare multe e incidenti. Ecco alcune buone pratiche utili per tutti gli automobilisti.
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La multa deve essere notificata entro 90 giorni dalla data dell’infrazione. Se la notifica arriva oltre questo termine, la sanzione può essere annullata per decadenza. Fanno eccezione i casi in cui l’intestatario del veicolo sia cambiato o il verbale sia stato inviato a un indirizzo errato e successivamente corretto.
No. La legge prevede che ogni autovelox sia segnalato in anticipo con un cartello ben visibile e conforme al Codice della Strada. Se il segnale è assente, coperto o collocato troppo vicino al dispositivo, la multa può essere considerata illegittima e contestata.
Dopo 60 giorni, l’importo della multa raddoppia e l’ente può avviare la procedura di riscossione coattiva. È comunque possibile presentare ricorso entro 30 giorni al Giudice di Pace o entro 60 giorni al Prefetto, se si ritiene che la sanzione non sia valida o presenti errori formali.
Sì. Le infrazioni più gravi possono incidere sulla classe di merito RC Auto, facendo aumentare il premio annuale. In caso di sinistro causato da velocità eccessiva, la compagnia può applicare franchigie maggiorate o esercitare il diritto di rivalsa, chiedendo al conducente il rimborso parziale del risarcimento.