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Cos’è il conto corrente aziendale e come si apre

Scopri come funziona il conto aziendale e quale scegliere per la tua impresa.

Cos’è e a cosa serve un conto corrente business?

Scegliere un conto aziendale è una decisione strategica nell’ottica dell’efficienza del business.

Dal momento che è obbligatorio per la contabilità ordinaria delle società di capitali, delle società di persone e delle ditte individuali con un fatturato superiore a 400.000 euro, chi amministra ha il compito di trovare il prodotto che meglio si adatta alle esigenze specifiche.

La principale finalità del conto corrente aziendale è quella di semplificare le operazioni bancarie, come il pagamento delle fatture, la gestione dei flussi di denaro e delle spese aziendali, rendendole economiche in termini di costi e di tempo.

Per quanto liberi professionisti e titolari di Partita IVA non siano obbligati ad avere un conto corrente aziendale, si trovano pacchetti a costi forfettari anche per queste categorie per identificare più facilmente il flusso di cassa.

Caratteristiche del conto corrente aziendale

Ecco quali sono le caratteristiche di base del conto business:

  • è fornito di codice IBAN;
  • consente di effettuare pagamenti, ricevere accrediti e inserire addebiti periodici (ad esempio per le utilities);
  • si può collegare a carte di pagamento - come la carta di credito, carta di debito o carta prepagata aziendale - per la gestione ottimale delle spese;
  • puoi aprirlo presso un istituto di credito fisico o scegliere un conto business online.
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Riassumendo, il conto aziendale è un prodotto bancario destinato a ditte, start-up, società di persone e di capitali, società a responsabilità limitata e finalizzato a semplificare le operazioni finanziarie, come la gestione dei pagamenti di F24 e fatture, gli accrediti dei bonifici, gli addebiti diretti e simili. Si può aprire in filiale oppure online e può essere collegato alle carte aziendali.
Come funziona il conto corrente aziendale online?

Una tipologia di conto aziendale è il conto business online, che risponde ai bisogni di PMI e startup, ma anche di partite IVA e di imprese più grandi. Permette di gestire via Internet i flussi di denaro in entrata e in uscita, con un monitoraggio in tempo reale e puntuale.

I più importanti istituti di credito propongono un proprio conto corrente aziendale online oppure offrono soluzioni ibride che integrano le funzionalità online al conto fisico già esistente. In ogni caso i livelli di sicurezza raggiunti sono tali che anche le aziende più grandi si affidano con serenità al conto corrente dematerializzato.

Cosa serve per aprire il conto corrente aziendale?

Aprire un conto aziendale non presenta difficoltà e non richiede molto tempo. Se hai optato per un conto fisico, dovrai recarti in filiale, se invece hai scelto il conto online ti basta seguire la procedura indicata sulla Home Page del prodotto.

In entrambi i casi sono necessari alcuni documenti, come:

  • documento di identità in corso di validità del richiedente e/o titolare;
  • una copia della visura camerale (per le imprese);
  • il certificato di attribuzione del numero di Partita IVA (per i professionisti).

A seconda dell’istituto di credito potrebbero essere richiesti ulteriori documenti, per il rispetto della normativa antiriciclaggio.

Differenze tra conto aziendale e conto personale

Anche se il conto aziendale può sembrare una semplice variante del conto privato, in realtà ha delle peculiarità specifiche che lo rendono sostanzialmente diverso:

  • accesso a strumenti finanziari e a finanziamenti agevolati differenti rispetto al conto privato;
  • le operazioni sono a carico dell’azienda, ciò significa che la persona che fa il pagamento non compare come mittente del medesimo;
  • facilitazione degli accrediti, per esempio gli esercizi commerciali hanno modo di collegare il conto aziendale direttamente al POS;
  • pagamenti automatizzati, per esempio è possibile pagare in blocco gli stipendi o impostare il pagamento automatico delle fatture ai fornitori.
Qual è il miglior conto aziendale?

Che tu sia CFO di un’impresa, titolare di una ditta o libero professionista sta a te valutare qual è il conto aziendale che si addice alle esigenze del business, analizzando alcuni parametri:

  • settore di riferimento e tipo di azienda;
  • eventuali necessità di finanziamenti;
  • volume di fatturato previsto;
  • funzionalità desiderate per la semplificazione di contabilità.

e, al tempo stesso, tenendo in considerazione le seguenti caratteristiche che ti servono per il conto business:

  • internet banking e servizi online (per esempio l’app);
  • servizi assicurativi;
  • canone annuo;
  • commissioni di bonifico e prelievo;
  • interessi sui pagamenti esteri.

Infine, analizza l’opportunità di una carta di credito aziendale. Tale strumento è utile per gestire le spese e la riconciliazione, soprattutto quando vi è necessità di delegare le spese ai dipendenti. In questo caso, per mantenere il controllo del flusso di cassa, puoi scegliere una carta di debito associata al conto aziendale, una carta di credito fornita da un altro gestore o, ancora, una carta aziendale prepagata.

Ci sono alternative al conto corrente aziendale?

Sul mercato sono disponibili soluzioni diverse dal conto corrente aziendale.

Si tratta di pacchetti combinabili nei quali sono compresi sia servizi di pagamento tracciabili, per esempio per la mobilità (come pedaggi e spese di rifornimento), sia carte nominali collegate al conto di moneta elettronica aziendale.

In questo modo, si ottiene una gestione efficiente e trasparente delle spese: da un lato i collaboratori, sfruttando i pacchetti loro assegnati, diventano autonomi per le spese di lavoro e dall’altro il titolare monitora in tempo reale il saldo aziendale e le uscite dalla console Web.

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